DISCLAIMER of 2024: questo bonus è stato sospeso dall’attuale governo, pertanto non è più disponibile.
- Efficienza energetica
- Interventi antisismici
- Installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
In pratica il Superbonus, sostituisce e integra l’Ecobonus e il Sismabonus.
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A chi interessa?
- I condomini
- Le persone fisiche
- L’Istituto Autonomo Case Popolari (IACP)
- Cooperative di abitazione indivisa
- ONLUS
- Associazioni Sportive Dilettantistiche
Le spese sostenute da questi soggetti sono pertanto agevolabili se pagate tra il 1 luglio 2020 e il 31 dicembre 2021.
Interventi agevolabili
INTERVENTI DI ISOLAMENTO TERMICO DEGLI INVOLUCRI EDILIZI “CAPPOTTO TERMICO”
Gli interventi di isolamento termico sugli edifici (cappotto, pavimenti termici, isolamento termico) attraggono un bonus pari a € 50.000 per ciascuna unità immobiliare, importo massimo ridotto a € 40.000 nel caso di edifici condominiali per ciascuna unità.
SOSTITUZIONE DEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE SULLE PARTI COMUNI
E’ il caso degli interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici , di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati destinati al riscaldamento, al raffrescamento. Nella fattispecie rientrano:
- Caldaie a condensazione
- Pompe di calore
- Sistemi di microgenerazione
In questo caso la spesa massima detraibile sarà pari a € 20.000 per ciascuna unità immobiliare per edifici composti da un massimo di 8 unità, € 15.000 per edifici con più di 8 unità.
SOSTITUZIONE DEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE SUGLI EDIFICI SINGOLI
Anche in questo caso è possibile fruire dell’agevolazione come sopra; in questo caso il limite massimo di spesa sarà pari a € 30.000.
INTERVENTI SISMICI
Il c.d. Sisma Bonus prevedeva una detrazione fiscale nei casi di ristrutturazione di immobili residenziali, aumentando di una o due categorie sismiche, situati nei comuni con classificazione sismica da 1 a 3.
Tale agevolazione spettava a ciascuna unità abitativa per un importo massimo di lavori pari a € 96.000, permettendo al contribuente di detrarre dal 70% al 85% della spesa sostenuta.
Ad oggi tutti questi interventi generano una detrazione fiscale pari al 110% della spesa sostenuta.
Interventi collegati
Gli interventi sono:
- Infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
- Installazione di impianti solari fotovoltaici
- Interventi di efficientamento energetico
Anche questi interventi permettono di incrementare la detrazione fiscale al 110%.
Come funziona la detrazione?
La detrazione sarà portata pertanto a riduzione dell’IRPEF pagata in 5 anni consecutivi.
ESEMPIO
Nel caso di sostituzione del cappotto della propria villetta unifamiliare pari a € 60.000, il contribuente avrà una detrazione fiscale pari a € 55.000 (€ 50.000 x 110%) da poter utilizzare in 5 anni, ovvero € 11.000 all’anno.
In sede di presentazione della dichiarazione dei redditi il contribuente inserirà la spesa nel proprio 730 o Mod. Redditi e si vedrà riconosciuto tale importo a credito generando così un rimborso fiscale.
Cosa succede se il contribuente non paga € 11.000 di IRPEF all’anno?
Semplice. Il credito eccedente l’IRPEF pagata sarà perso!
Asseverazione del professionista
- il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione, rilasciato da un Dottore Commercialista regolarmente iscritto all’albo
- l’asseverazione tecnica relativa agli interventi di efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico, che certifichi il rispetto dei requisiti tecnici necessari ai fini delle agevolazioni fiscali e la congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.
Senza questi due documenti NON E’ POSSIBILE accedere alla detrazione, nè CEDERE IL CREDITO.
Le spese sostenute dal contribuente per l’asseverazione sono anch’esse DETRAIBILI AL 110%.
La cessione del credito, come funziona?
- Fornitori
- Banche e istituti di credito
- di altri soggetti (persone fisiche, anche esercenti attività di lavoro autonomo o d’impresa, società ed enti)
Nel caso dei fornitori sarà possibile operare lo sconto direttamente in fattura, risultando pertanto in un importo inferiore da pagare.
Prendendo il caso di prima, il contribuente pagherebbe al fornitore che gli ha fatto il cappotto solamente € 5.000.
Alternativamente sarà possibile cedere il credito a una Banca convenzionata la quale pagherà direttamente il contribuente in contanti per la cessione del credito.
Nota bene che il credito può essere anche ceduto parzialmente. Guarda anche il nostro video sull’argomento per maggiori informazioni.
Cosa conviene fare? Cedere il credito o no?
In primo luogo devi accertarti se hai capienza fiscale sufficiente da poter beneficiare interamente del bonus, oppure se non paghi IRPEF (redditi finanziari, regime forfettario).
In secondo luogo devi valutare l’offerta da parte di chi ti comprerebbe il credito e la tua posizione di liquidità.
Come possiamo aiutarti
- Valutazione degli interventi da effettuare
- Valutazione della convenienza fiscale tra cessione del credito e detrazione in dichiarazione dei redditi
- Asseverazione tecnica e apposizione del visto di conformità