Ottenere lo stato di freelance all’estero non è sempre una passeggiata e molto cambia a seconda del paese in cui si intende cominciare questo tipo di carriera.
Vuoi diventare libero professionista in Svizzera? Ti deluderà forse sapere che il lavoro a Partita IVA in questo paese non esiste.
La Partita IVA diventa obbligatoria solo se si fattura una somma superiore ai 100.000 franchi che corrispondono a 87.000 euro. Ciò significa che, per fatturare in Svizzera al di sotto di questi range è necessario costituire una ditta individuale.
Le procedure cominciano affiliandosi come dipendente all’Istituto Assicurazioni Sociali (IAS) che equivale all’INPS italiano. Si tratta di una compilazione molto semplice con un elemento fondamentale che non deve mancare: l’indicazione di una sede dell’attività in Svizzera.
Diventa, ovviamente, obbligatorio essere in possesso di un indirizzo svizzero (che può essere anche il luogo in cui abiti).
In base al fatturato previsto indicato all’interno della domanda che dovrai compilare personalmente l’IAS ti invierà degli acconti per il pagamento delle imposte. Per questo motivo ti consiglio di indicare una cifra che non scenda mai al di sotto del minimo vitale di 30000 franchi annui, così che non insorga alcun dubbio sulle tue capacità di mantenimento.
In base alla dichiarazione delle imposte, poi, i contributi verranno adeguati ai guadagni.
Lavorare dove vuoi rispettando le regole fiscali e amministrative locali
Sicuramente uno dei massimi vantaggi della libera professione è la possibilità di poter lavorare ai ritmi che si preferisce sostenere e poterlo fare praticamente ovunque (soprattutto se appartieni alla categoria dei nomadi digitali). Chiaramente, però, bisogna adeguarsi alle leggi del paese in cui si comincia questo business.
Se sei un cittadino italiano che vuole cominciare a operare come freelance in Svizzera, sarà necessario conoscere le regolamentazioni fiscali del paese prima di cominciare.
Per quel che concerne la Svizzera, è la cassa di compensazione ad essere responsabile di concedere lo status di lavoratore autonomo. Molto cambia a seconda della professione per la quale ci si registra (qui in Italia tutto dipende dai codici Ateco, per esempio). Ci sono anche casi in cui diventa necessario dimostrare di avere una licenza per esercitare.
Fare imprenditoria in Svizzera
La Svizzera presenta un carico fiscale molto limitato. Le imposte calcolate sono il 20% circa sull’utile e variano in base al Cantone in cui si è registrato il domicilio del proprio business.
La Svizzera è una delle migliori opzioni per costituire società o cominciare il proprio business da freelance perché si tratta di un paese molto stabile politicamente ed economicamente nel tempo.
Schengen e i vantaggi per i freelance
Si tratta di uno dei pilastri del progetto europeo che dal 1995 si occupa della libertà di circolazione all’interno dell’UE abolendo i controlli dei documenti alle frontiere.
Ciò vale a dire poter vivere, studiare, lavorare e pensionarsi in ogni zona coinvolta.
Sono coinvolti 26 paesi di cui 22 UE e 4 extra-UE (Norvegia, Islanda, Svizzera, Liechtenstein). Grazie alle aree Schengen i cittadini europei possono restare nei paesi coinvolti fino a 3 mesi (essendo muniti di documento di riconoscimento valido) e possono risiedere e abitare usufruendo degli stessi diritti e doveri dei cittadini di quel paese. Gli imprenditori beneficiano della libertà di scegliere dove stabilire la propria impresa e gli studenti di scegliere dove studiare.
La libera circolazione per i lavoratori
La libera circolazione di chi lavora, grazie alle aree Schengen garantisce il rispetto del principio di parità di trattamento del lavoratore. Si tratta di una garanzia di carattere generale che gode di un’ampia valenza protettiva: è funzionale sia all’integrazione dei lavoratori migranti sia alla tutela degli stessi cittadini del paese di accoglienza.
Accanto a tutto ciò, esiste l’ulteriore facoltà di continuare a risiedere sul territorio dove si è esercitato il lavoro anche in caso di cessazione dell’attività lavorativa.
Libera circolazione delle persone tra Svizzera e Unione Europea
L’accordo è datato 21 giugno 1999 e facilita ai cittadini dell’UE le condizioni di soggiorno e di lavoro in Svizzera. Si possono applicare le stesse regole anche agli stati membri dell’AELS.
L’immigrazione ha registrato evoluzioni proporzionate alle esigenze dell’economia svizzera favorendone automaticamente lo sviluppo economico. Sul territorio svizzero le imprese possono reclutare in maniera molto più semplice nell’UE o dei Paesi dell’Associazione europea di libero scambio il personale qualificato di lavoratori dipendenti di cui hanno bisogno.
Allo stesso modo, i lavoratori autonomi possono godere degli stessi diritti e doveri dei cittadini svizzeri usufruendo anche della fiscalità agevolata del paese.
Le imprese estere hanno libero accesso al mercato svizzero andando così a incrementare la pressione concorrenziale nei settori interessati e incentivando maggiore produttività.
Sicuramente, però, il principale impatto dal punto di vista economico è determinato dalla libera circolazione delle persone che consente di agevolare il distacco di manodopera svizzera negli stati membri dell’UE e dall’altro il reclutamento di forza lavoro per il mercato svizzero.
Insomma, che tu voglia essere un freelance o costituire una società in Svizzera, le opportunità fiscali sono davvero molte e bisogna imparare a coglierle al volo.
Come? Mettendo al tuo fianco un professionista che ti aiuti a non sbagliare durante la costituzione del tuo business.
Ancora non ne hai trovato uno o vuoi chiarirti ulteriormente le idee riguardo a come diventare freelance in Svizzera? Compila il form qui sotto e facciamo due chiacchiere, ti aspetto.
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