lavorare come freelance a Dubai | Burji Khalifa

Lavorare da freelance a Dubai: una guida per iniziare

Lavorare da freelance a Dubai conviene? Parliamo di una meta molto appetibile sia dal punto di vista culturale che finanziario e commerciale. Si tratta di una città che offre sorprendenti opportunità per gli imprenditori più lungimiranti. 

Il lavoro e la vita a Dubai sono di alta qualità e, soprattutto, prevedono ampia libertà sulle imposte sul reddito. Fatta questa premessa, forse scontata per molti, vediamo quali sono i processi burocratici indispensabili da attuare per poter lavorare da freelance (e non solo) a Dubai e godere di tutti i vantaggi di questa meta cosmopolita.

Qualsiasi siano i tuoi obiettivi di lavoro, dovrai essere in possesso di un visto di lavoro. In questa città sono previste tre tipologie differenti di visto (da dipendente, da remoto, da freelance). 

Lavorare a tempo pieno a Dubai 

In questo caso, c’è bisogno di un visto di residenza e di un permesso di lavoro (work permit) che è ottenibile solo se già si è in possesso di un contratto di lavoro. Con il permesso, sarà possibile soggiornare nel paese per un massimo di 2 mesi mentre l’azienda completa la parte burocratica necessaria per rendere la permanenza del dipendente lunga e duratura. 

Tra i passaggi burocratici obbligatori, ti troverai a dover eseguire vari test medici e dovrai ottenere la carta di identità da residente straniero negli Emirati Arabi Uniti. 

Sappi che ogni tipologia di impiego può presentare determinate restrizioni. Perciò, la possibilità di ottenere il tuo visto sarà anche determinata dalla tipologia di lavoro per il quale verrai assunto. 

Una cosa importante che ti consiglio di annotare e non dimenticare, è la necessità di far aggiornare dati e dettagli in caso ti trovassi a cambiare lavoro e azienda durante la tua permanenza a Dubai. Questo è necessario per mantenere integro e idoneo il tuo visto. 

Lavoro da remoto a Dubai 

Negli ultimi anni il governo ha ritenuto necessario mettere in circolazione un nuovo permesso, quello a distanza. Quest’ultimo consentirà ai dipendenti e ai propri nuclei familiari di vivere a Dubai fino a un tempo massimo di un anno mentre sono intenti a svolgere collaborazioni con aziende di tutto il mondo. 

Si tratta, detto in soldoni, di un visto per smart working che permette a chi soggiorna a Dubai di poter anche aprire conti bancari a iscrivere i figli alle scuole locali. Queste attività, prima di mettere in circolo questo visto, erano riservate esclusivamente ai residenti. 

Il costo di questa tipologia di visto va versata una tantum e corrisponde a circa €250.

Skyline di Dubai | Lavorare da freelance a Dubai

Lavorare da freelance a Dubai 

A Dubai è possibile svolgere svolgere attività da freelance in tre settori: istruzione, media e tecnologia. Ci sono degli specifici permessi freelance che vengono rilasciati attraverso TECOM Group in collaborazione con la Dubai Creative Cluster Autority. Ogni categoria ha un accesso a numero chiuso e questo rende evidente il fatto che non è detto che sia sempre fattibile ottenere istantaneamente un permesso da freelance. 

Il visto per lavorare da freelance a Dubai ha un costo di circa €1750 all’anno ed è attualmente disponibile nelle freezones Dubai Media City (DMC) e Dubai Knowledge Park (DHP). 

Il nome ufficiale del permesso-pacchetto è Gofreelance e comprende annualmente: 

  • permesso come libero professionista 
  • accesso al Business Center 

Eventualmente fossi il dipendente di un’azienda e vuoi svolgere anche attività da freelance contemporaneamente, il tuo datore di lavoro dovrà rilasciare il NOC. Questo è un documento che dichiara che il titolare non abbia nulla in contrario con la tua attività da freelance svolta simultaneamente all’attività da dipendente.

In questo modo, aziende esterne potranno contattarti per lavori a progetto o a tempo determinato e tu potrai dedicarti a molteplici opportunità lavorative contemporaneamente.

Quando è possibile richiedere un visto per lavorare a Dubai? 

Il visto per lavorare a Dubai può richiederlo chiunque sia maggiorenne e sia in possesso degli standard stabiliti dal Ministry of Human Resources and Emiratisation (MoHRE). 

Più anni avrà la persona per cui l’azienda dovrà richiedere il visto di lavoro, più alta sarà la tariffa che la suddetta azienda si troverà a dover pagare per regolarizzare l’assunzione. Inoltre, il totale finale della tariffa da pagare è determinato anche dal titolo di studio del dipendente da assumere. 

L’unico modo per ottenere un visto di lavoro come dipendente è tramite l’azienda che ti vuole assumere. Ecco perché è obbligatorio essere già in possesso di un contratto di lavoro per poter avviare le pratiche di richiesta. 

Al datore di lavoro andranno consegnati i seguenti documenti per la pratica: 

  • Modulo di domanda compilato 
  • Foto formato tessera
  • Passaporto originale + una copia 
  • Certificato sanitario 
  • Permesso di ingresso 
  • Assicurazione medica 

In caso tu voglia ricevere un permesso da freelance, ti basterà collegarti con la piattaforma gofreelance.ae per caricare la domanda e la documentazione richiesta. 

Una volta approvata la domanda, il candidato è tenuto a presentarsi ai centri DMC o DKP per firmare i documenti e pagare la tassa. Una volta ultimati questi passaggi, il permesso verrà inviato nel giro di qualche giorno tramite posta elettronica. 

Leggi anche i nostri articoli su come aprire un’azienda a Dubai, aprire un’azienda nel Regno Unito, aprire un’impresa in Svizzera, o su come diventare freelance in Svizzera.

Hai bisogno di maggiori informazioni per la tua attività da freelance a Dubai? Compila il form qui sotto e non esitare a contattarmi, sarò lieto di approfondire con te l’argomento e permetterti di svolgere la tua professione nel massimo della sicurezza. 

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