Come aprire un’azienda alle Canarie : la guida fiscale completa

Aprire un’azienda alle Canarie significa considerare un’opportunità imprenditoriale nuova, probabilmente per molti vista anche come un’esperienza più vivibile sotto molteplici punti di vista. 

Alle Canarie non esiste Intrastat e per tale motivo non esiste l’IVA. Ma davvero per questo motivo esiste il luogo comune che afferma che alle Canarie non si paghino tasse? 

Assolutamente no. Questo paese è gestito a livello comunitario come territorio extra Unione Europea ed è per tale ragione che gode di condizioni favorevoli dal punto di vista fiscale. Ma ciò non toglie che anche qui vanno pagate le tasse e i contributi seppur si presentino decisamente più agevolati che in Italia. 

I motivi per cui viene definito un paradiso fiscale

Il motivo principale è la presenza di due zone franche portuali che conferiscono numerosi vantaggi alle imprese che si occupano di import ed export. 

Inoltre, abbiamo i vantaggi della ZEC: chi riesce a entrare nel sistema della Zona Speciale Canaria ha la possibilità di:

  • applicare un’aliquota del 4% (fino a 1.8 milioni di euro)
  • essere esente dalla ritenuta sulla distribuzione del dividendo in uscita della società
  • ottenere un utile se si tratta di un’azienda che vuole stabilirsi fiscalmente e dare lavoro ai residenti 

Per entrare all’interno della ZEC bisogna essere in possesso dei seguenti requisiti: 

  • devi prevedere un investimento di almeno 50-100 mila euro 
  • assumere un numero di dipendenti da 3 a 5 entro sei mesi dalla cocstituzione della società
  • avere almeno un amministratore fiscalmente residente 

Oltre ai vantaggi della ZEC, ci sono anche quelli della RIC che non vanno assolutamente sottovalutati, soprattutto per chi intende costituire dei business digitali. Molti, infatti, sono gli imprenditori che negli ultimi anni hanno scelto le Isole Canarie per il proprio business di dropshipping e simili. 

Tra i vantaggi della RIC abbiamo principalmente la possibilità di ottenere una tassazione ridotta fino al  90% se reinvesti nell’isola entro 4 anni dalla costituzione dell’azienda. Questo è un sistema che tende a far crescere il potere economico dell’arcipelago canario, non si tratta assolutamente di evasione fiscale

Perciò, se la tua azienda ha prodotto un certo utile e quest’ultimo lo vai a reinvestire all’interno di una lista di attività – materiali o immateriali – ben precisa, mirata a incrementare lo sviluppo economico delle isole, potrai ottenere uno sgravo fiscale quasi pari allo zero

La tassazione alle Canarie 

Questo è l’aspetto che rende maggiormente appetibile l’idea di aprire la propria azienda alle Canarie. Infatti, qui l’IVA è inesistente (in Italia, invece, attualmente è al 22%).

Il sistema fiscale delle isole Canarie prevede una percentuale del 7% (quest’imposta è chiamata IGIC) per i prodotti di consumo generale e può arrivare fino a un massimo di 13,5% per i beni di lusso. I beni di prima necessità, invece, non presentano alcuna imposta. 

La tassazione ordinaria applicata alle aziende, nei primi due anni di attività in utile è pari al 15%, per poi salire al 25%. 

Inoltre, le nuove aziende nel territorio canario godono di particolari sgravi fiscali riguardo i trasferimenti di denaro. Questi ultimi presentano l’esenzione da qualsiasi tipo di tassa. Perciò, se intendi aprire un’azienda a Fuerteventura, ad esempio, non pagherai le imposte sull’atto costitutivo.

Tassazione per il dropshipping: se acquisti fuori dall’UE e rivendi in Italia, come funziona? 

Se acquisti un bene in un paese Extra UE che deve arrivare “nelle mani” di un consumatore italiano, la tua attività di dropshipping non è esente da tassazione. Anche se fai dropshipping dalle Canarie, è necessario versare l’IVA in Italia per i prodotti che vengono acquistati da consumatori italiani. 

Ovviamente, per evitare di incorrere in qualsiasi tipo di evasione fiscale, è sempre meglio fare un’analisi accurata che potrebbe variare da caso a caso. 

Come aprire un'azienda alle Canarie 

Tipologie di società alle Canarie

Le forme più diffuse di società alle Canarie sono la SA – che corrisponde alla Società per Azioni italiana – e la SL , corrispondente alla società a responsabilità limitata italiana. La responsabilità dei soci, in entrambe le forme societarie, è limitata al capitale sociale. 

Non sono previsti numeri minimi o massimi di soci per avviare la società. In quanto a capitale minimo, invece, per la SA è pari a 60.000 euro e ne va versato almeno il 25% all’atto della costituzione. Per la SL è pari a 3.000 euro e va versato per intero all’atto della costituzione.

Ad oggi, la SL è quella maggiormente utilizzata perché la responsabilità dei soci è limitata al capitale sociale. 

La procedura per costituire un’azienda alle Canarie è la seguente:    

  • Devi acquisire il certificato relativo alla denominazione sociale affinché risulti che la denominazione scelta per la società sia disponibile. 
  • Se la costituzione è realizzata attraverso conferimenti in denaro, il capitale dev’essere depositato su un conto corrente bancario aperto a nome della società. La ricevuta di versamento che deve rilasciarti la banca va poi consegnata al notaio con il certificato riguardante la denominazione sociale. 
  • Tu e tutti i soci dovrete poi stipulare un atto pubblico notarile di costituzione che dovrà contenere: l’identità dei soci fondatori, l’espressione della volontà di costituire società, l’indicazione dei conferimenti di ogni socio e delle partecipazioni sociali di ognuno, lo statuto sociale, il modello di amministrazione, la menzione degli amministratori e dei rappresentanti della società. 
  • Andrà in seguito acquisito il codice fiscale provvisorio (NIF) che viene assegnato dall’amministrazione fiscale. 
  • A questo punto è possibile proseguire con l’iscrizione al Registro delle Imprese della sede legale nel termine di 2 mesi dalla stipula dell’atto e pubblicazione del Bollettino Ufficiale del Registro delle Imprese. 
  • Infine, avverrà la comunicazione di inizio attività e la richiesta per il rilascio del Codice Fiscale definitivo

Vale la pena aprire un’azienda alle Canarie?

Dipende sempre dal modello di business che hai in mente. Certamente è bene che tu sappia sin da subito che per usufruire dei vantaggi delle Canarie dovrai trasferire qui la tua residenza, altrimenti, potresti incorrere nei problemi di esterovestizione societaria, che finirebbero per far risultare la tua mossa imprenditoriale tutt’altro che strategica. 

C’è poi da ricordare che non basta avere un regime fiscale agevolato per fatturare nel modo giusto e guadagnare. Bisogna anche essere in grado di trovare il modello di business giusto che corrisponda a delle esigenze di quel mercato e permetta alla tua azienda di cominciare a fatturare. Infatti, seppur possa sembrare scontato, è bene ricordare che le imposte basse riguardano ciò che guadagni, il tuo fatturato. 

Non parliamo di un paradiso fiscale ma sicuramente di un posto molto conveniente in cui costruire il proprio business, soprattutto tenendo conto che, facendo parte dell’Unione Europea, continuerai a godere anche dei vantaggi del sistema UE in quanto cittadino europeo

Leggi anche i nostri articoli su come aprire un’azienda in Svizzera, diventare freelance in Svizzera, aprire un’azienda a Dubai o come diventare freelance a Dubai.

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2 thoughts on “Come aprire un’azienda alle Canarie : la guida fiscale completa”

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